In alcuni messaggi di posta elettronica è possibile trovare degli strani allegati, che ad esempio riportano il nome "winmail.dat" oppure "ATT00008.dat" o simili. A dire il vero è possibile che questo succeda con programmi di posta elettronica diversi da Outlook che il destinatario utilizza per leggere la posta che è stata inviata con Outlook.
Cosa sono questi allegati? Cosa contengono?
Questi allegati sono il risultato di una mancata o cattiva interpretazione del formato utilizzato per l'invio da parte del programma che riceve il messaggio. Per dirla tutta, questa situazione si può presentare quando viene utilizzato il formato RTF per l'invio di messaggi, ed Outlook è impostato per forzare l'utilizzo di un formato proprietario chiamato "RTF per Microsoft Outlook" che effettua una codifica del contenuto usando il formato TNEF (Transport Neutral Encapsulation Format).
Questa codifica è stata adottata per permettere la gestione di elementi speciali che Outlook usa in casi specifici, come ad esempio i pulsanti di voto o alcuni form personalizzati. Ha quindi senso il suo utilizzo principalmente in un ambito di rete aziendale in cui tutti i client utilizzano Outlook come programma di posta elettronica e dove tutti possono beneficiare dell'uso di queste funzionalità specifiche.
In un messaggio in formato TNEF è presente il testo della email senza formattazione ed una porzione separata in formato binario in cui sono compattate varie parti del messaggio originale (formattazioni, allegati, elementi specifici come i pulsanti per il voto, ecc.). Se il destinatario utilizza Outlook per leggere il messaggio questo viene correttamente ricomposto e visualizzato; se il destinatario utilizza un programma diverso che non è in grado di decodificare il TNEF allora riuscirà a vedere solamente la parte di testo normale ed il resto sarà contenuto nell'allegato (con estensione ".dat" o ".eml") che però risulterà inutilizzabile ed inservibile o addirittura sarà ignorato (ad esempio Outlook Express e Windows Mail in alcui casi non mostrano nemmeno l'allegato ignorando la presenza dei dati binari non interpretati).
Questo formato speciale viene correttamente interpretato da Outlook e da Exchange, ed ultimamente anche da qualche altro client di posta (ad esempio GMail dovrebbe essere in grado di gestirlo senza grandi problemi).